Passiamo ora alla controparte femminile: sesta posizione finale anche per Deborah Soligo che ha condotto una bella gara: dopo una partenza a razzo ha lottato con grinta per mantenere le posizioni di rilievo, riuscendo così a classificarsi agevolmente fra le prime dieci donne under 23.

Anna Faoro arrivava a questa competizione non nel migliore dei modi visto i problemi fisici che l'avevano attanagliata soprattutto nelle ultime due gare: considerando tutto ciò è da elogiare la sua tredicesima posizione finale fra le donne Juniores. Anna ha fatto una buona partenza, che l'ha portata ad essere in lotta per la decima  piazza, sino ad una caduta dopo una discesa che l'ha fatta definitivamente indietreggiare nella posizione sopracitata. Un plauso comunque ad Anna più forte della sfortuna e dei problemi fisici.

Giungiamo infine ad Alessia Dal Magro: seconda posizione per lei e quindi medaglia d'argento, vice-campionessa italiana nella categoria Allieve secondo anno. Gara molto tirata con un gruppetto composto da tre donne a contendersi la vittoria sino alla fine: Alessia nell'ultima tornata ha provato un forcing per cercare di staccare le avversarie consapevole del fatto che non sarebbe stato facile contendere il titolo ad Allegra  Arzuffi in una ipotetica volata finale. Quest'ultima però soffriva tenacemente a ruota della nostra atleta stringendo i denti per cercare di resistere ai continui rilanci di ritmo. Alla fine la strategia dell'atleta lombarda ha pagato, facendola arrivare in testa nel rettilineo d'arrivo conquistando così la vittoria. Credo che il miglior modo per descrivere la grande prestazione di Alessia sia quello di riportare, testualmente, le parole del D.S. Matteo Buso colui che durante tutta la stagione ha seguito la nostra atleta e chi quindi ha cercato di migliorarla sia tecnicamente sia psicologicamente, limitandone gli eccessi durante le partenze straripanti, ed incitandola a non arrendersi nei momenti di crisi quando le altre attaccavano: "[...] quello che è importante è che Alessia non ha perso una maglia, ma ha vinto la consapevolezza nei propri mezzi. Ha veramente emozionato tutti con la gara che ha fatto."

Chiusa la parte riguardante gli atleti mi concedo di aprire una piccola postilla finale: spesso nel calcio si parla del "dodicesimo uomo" riferendosi a quella forza intangibile ed inquantificabile che viene data dai tifosi ai propri idoli. Bene, trasferendo tutto questo al ciclocross potremmo parlare di effetto "Sportivi del Ponte": come di consueto nei grandi eventi lontani da Faè, abbiamo portato una corriera carica di tifosi ed amanti del ciclocross e del ciclismo in generale ad Oriveto. Questo effetto ha sicuramente contagiato anche Emma: è la sorella minore di Anna Faoro che abbiamo iscritto all'ultimo per la gara promozionale riservata ai giovanissimi e che rappresentava l'antipasto di questi campionati italiani: sicuramente a questa età i risultati contano ben poco, ma è giusto dare visibilità e soddisfazione anche ai più piccoli motivandoli a continuare con questa bellissima disciplina. Ebbene si, in questa gara la nostra Emma si è classifica seconda. Complimenti!

Un ringraziamento finale va quindi ai nostri simpatizzanti che hanno saputo animare e contagiare di allegria tutti in questa due giorni ad Orvieto, ed agli atleti che hanno dato il massimo per ben figurare in questa importante manifestazione.

Come di consueto potete trovare a questo link (click qui) gli ordini d'arrivo completi dei campionati Italiani di Orvieto. Ricordiamo che sulla nostra pagina Facebook "Ciclocross Internazionale del Ponte" potete trovare altre foto e video relativi a questa bellissima due giorni. 

Appuntamento ora a sabato 18/01 all'Idroscalo di Milano, e poi il 19/01 con l'ultima gara del Trofeo Triveneto di Ciclocross che si svolgerà a Scorzè (Ve).