Per la presentazione dell’Internazionale di Faè dell’8 dicembre sono giunti i vertici nazionali e regionali della Federciclismo, tanto che nel suo saluto il vice Flavio Milani ha scherzato “Potremmo anticipare l'assemblea straodinaria in programma domani (sabato ndr) a Bologna”. Battuta nemmeno tanto campata in aria: inserito nel giro d’Italia di ciclocross, penultima prova, il 10 appuntamento di Faè, Internazionale dal 2006, è ormai un consolidato fenomeno che mobilita Borgo Barattin e tutto il circondario dei 3 comuni di Oderzo, Ormelle e Ponte di Piave e che per questa presentazione avvenuta presso la locanda ristorante La Bertola ha avuto per testimoni dirigenti che possono esibire con orgoglio numeri di una disciplina in forte crescita anche se, all’unisono, tutti riconoscono che il punto debole della categoria è rappresentato dagli juniores, sempre pochi. Emblematico il fatto che ai provinciali di Caonada non siano state assegnate le maglie per mancanza di iscritti. Dal canto loro Mirko Barattin e soci stanno rapidamente raggiungendo la quota record di 400 iscritti “la metà di quanti corrono normalmente in una domenica su tutto il territorio nazionale – dice Barattin – e hanno dato adesione atleti provenienti da tutta Italia”.